Dama bianca di marzo


 Se la neve di febbraio è come lo strutto di carnevale e si scioglie presto, quella di inizio primavera è come il burro sul fuoco e fonde a vista d'occhio. Almeno a quote basse e in pianura.


La stagione fredda 2012/13, in Svizzera, verrà ricordata anche per le visite precoci (fine ottobre) e tardive (marzo, almeno finora) della dama bianca a basse quote. E questo sia a nord che a sud delle Alpi: qui il mattino del 27 ottobre una leggera coltre di neve ricopriva il paesaggio localmente fino a 500 m di altitudine (la nevicata più precoce registrata dall'inizio delle misurazioni, sulle pianure sudalpine, è avvenuta il 27 ottobre 1981 con 2 cm di neve fresca e in media il primo innevamento a basse quote si verifica nel corso della seconda metà di novembre), mentre invece a nord della barriera alpina, nella parte centro-orientale di lingua germanofona, la neve caduta fino in pianura formava uno strato di parecchi cm (in queste regioni vi sono già state nevicate più precoci, ma i quantitativi a basse quote di quest’anno rappresentano localmente dei primati per ottobre; a quote più elevate si sono invece già registrati casi con una coltre di neve nettamente più consistente dell'ottobre 2012). Ma già ad inizio novembre, in pianura, il tutto è poi sparito per poi tornare in inverno ad intermittenza e ripresentarsi ancora in queste giornate del mese di transizione fra inverno e primavera, stavolta soprattutto a sud delle Alpi.

Mentre la visita precoce della bianca dama, per le pianure e i fondovalle sudalpini, ha portato quantitativi irrisori e solo fino alle colline, per questa sua ultima presenza  ha invece deciso di fare le cose all'ingrosso e di lasciare un bel segno, seppur fugace.
Fra domenica sera 17 e lunedì 18 marzo il quantitativo caduto è stato davvero notevole, pari a 10-20 cm in pianura a seconda delle zone: per la regione, la quota, il periodo e la quantità può essere definito un evento quasi eccezionale, ma, come vedremo sotto, non unico. In ogni caso, un evento così non è più stato osservato negli ultimi decenni.
I quantitativi dell'equivalente di pioggia sull'insieme dell'evento si aggirano sui 30-40 litri per m^2 ma essendo la neve era piuttosto bagnata (il bob si fermava a metà collina imbarcando neve :-D) e a tratti frammista a pioggia (con una proporzione fra quantitativi di acqua e altezza della neve di oltre 1:1 - più di 1 mm di acqua contenuto in 1 cm di neve - e densità media della neve oltre i 200 kg/m^3) a basse quote il manto nevoso non ha quindi superato i 10-20 cm.

Cause: la situazione barica emisferica che è ancora prettamente invernale e tipica degli inverni più freddi, caratterizzata da sconquasso troposferico e da forte antizonalità, anticiclone polare, saccature cicloniche alle medie latitudini, il tutto figlio del potente riscaldamento stratosferico di metà gennaio che in troposfera mostra effetti ancora ben vividi due mesi dopo (ma consiglierei di gettare un'occhiata anche qui, qui, qui e qui). Situazioni comunque non così rare a inizio primavera (vedasi, a titolo di esempio, il 1962, il 1970, il 1996 o più recentemente il 2010).
Eccezionale è però il valore giornaliero toccato dall'indice AO, sinonimo di vortice polare completamente destrutturato e praticamente assente e di grande antizonalità (fra l'altro, sembra in forte incremento la frequenza con cui si manifestano questi valori negativi da fondoscala, inferiori a -5, 1/3 dei quali si concentra in tre delle ultime quattro stagioni invernali: 2009/10, 2010/11 e 2012/13). Come segnalato da elz sul forum di meteonetwork, valori di AO raffrontabili a quelli dell'attuale marzo ci sono solo nel 1970, ma il singolo valore giornaliero di ieri (-5.6) coincide con quello tardivo più basso.

Ma vediamo infine di spulciare un po' di statistiche pluriennali dedicate alla visita della dama nelle pianure della Svizzera sudalpina. Prendiamo come stazione di riferimento Lugano (273 mslm) e Locarno-Monti, sede del centro regionale sud di Meteosvizzera (367 mslm).
Bisogna tornare agli anni '70 per trovare nevicate più importanti in marzo: secondo le statistiche il valore massimo di neve nuova primaverile in pianura è stato quello misurato il mattino del 18 marzo del 1975 con 25 cm. Se scaliamo di un ordine di grandezza e prendiamo in considerazione le nevicate di marzo in pianura al di sotto dei 10 cm negli ultimi 50 anni, abbiamo per es. quelle del 9 marzo 2010 (2 cm), 2006 (2 cm), 3 marzo 2005 (3 cm), 10-11 marzo 2004 (10 cm), 1 marzo 2001 (2 cm), 3-4 marzo 1999 (2 cm), 1996 (2 cm), 1992 (3 cm), 1987 (2 cm), 1986 (2 cm), 1985 (2 cm), 8 e 18 marzo 1982 (5 cm), 1983 (1 cm) e 13-14 marzo 1980 (5 cm). Prima nel 1976, 1975 (come detto), 1974, 1972, 1971, 1970, 1965 (con ben 3 casi) e 1962.

Nevicate tardive sono possibili fino a fine aprile (la media in aprile, fino a qualche anno fa, era di una ogni 6-8 anni): memorabile quella del 12 aprile del 1986 alla fine della quale si misurarono ben 15 cm, ricordiamo poi anche quella del 17 aprile 1991 (2-5 cm) o il cm del 10 aprile 2003. Eccezionali, per il periodo molto tardivo, furono anche i 2 cm del primo maggio 1945!

Ecco qualche plot di compositi giornalieri (dal tool delle Reanalisi NCEP/NCAR dell'ESRL) dei giorni summenzionati (da sx e dall'alto: anomalie della pressione atmosferica al suolo, della quota del piano isobarico di 500 hPa, delle temperature dell'aria a 850 hPa e al suolo, infine del quantitativo di precipitazioni)






Uno dei casi più estremi fu la mega-nevicata che imperversò fra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo del 1888, le cronache e gli archivi parlano di quasi due metri di neve cumulata, in pochi giorni, alla fine di questo evento! Roba di altri tempi.

Anche per questo caso: le carte (come prima) dei 10 giorni del periodo nevoso (dal tool delle 20th Century Reanalysis V2 dell'ESRL):



Infine contestualizziamo temporalmente la cosa. Ecco qualche grafico sui trend dell'innevamento e della durata di neve al suolo (in primavera e durante l'intero semestre invernale) nelle due stazioni sudalpine suddette (fonte: Meteosvizzera):







Per una maggior contestualizzazione spaziale, vedi questo precedente post.



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